mercoledì 7 maggio 2008

ho sognato max

un pò di tempo fà ho sognato max de riu(a suo tempo glielo avevo fatto leggere), già questo sogno l'avevo inserto nel mio vecchio blog ma lo voglio nuovamente condividere con voi. che ne pensate??

stiamo passeggiando per una via, io te e una mia carissima amica in una serata estiva. Ci ritroviamo davanti a un negozio che vende velieri in miniatura e la mia amica mi dice: elisa, guarda la nipote di max, lui l’ha anche registrata questa scena, a me ha fatto tremare di paura… prova, prova a guardare dentro al negozio. Mi affaccio e vedo che una ragazzina biondina con gli occhi molto chiari in una veste da notte bianca (questo è proprio un classico!) si nasconde dietro ai velieri passando da un posto all’altro sfumando, prima partendo da lontano poi avvicinandosi sempre più verso di noi ma molto lentamente. Ha un volto liscio e fresco proprio da bambina ma senza espressioni… impassibile, di un freddo che ti entra nelle ossa tanto che a breve la mia pelle ha brividi e la temperatura cala vertiginosamente. D’un tratto sento la sua presenza dietro la mia spalla destra, mi volto si scatto… la vedo lì come una statua ma neanche più veloce di un pensiero si butta verso di me e il suo viso si trasforma, pur mantenendo i suo distintivi caratteri, gli occhi diventati enormi incominciano a sanguinare, le vene del collo si ingrossano, spalanca la bocca esponendo fauci animali… tenta di mordermi ma con la mano la blocco, gliela metto davanti alla bocca, mi morde, sento i suo denti che entrano nel mio palmo. Io però mi ribello e la sbatto sul muro vicino per una… due… tre volte ma lei non si stacca, non si arrende… continua senza mollare la presa fino a quando non si trasforma … in un bambolotto… sento che la presa cala e io non sanguino più. Io urlo con voce che mai avrei pensato di avere: E ADESSO LA SMETTI DI ROMPERE IL CAZZO, sfogando tutta la mia rabbia e la mia paura… tra le mani ora ho solo un cicciobello. Mi giro, ti guardo e mi accorgo che ti sei rattristito, le lacrime diventano un velo sui tuoi occhi. ti consegno l’oggetto che intuisco esser stato il gioco preferito di tua nipote. Continuiamo a passeggiare e arriviamo al nostro appuntamento in spiaggia, davanti al sole caldo dell’alba con centinaia di amici conoscenti, le stesse persone che incontriamo la stessa sera davanti a un televisore a casa di non so chi. Guardiamo la tv, tu ti trovi lontano da me, dall’altra parte della stanza e sei incantato davanti alla televisione con schermo bianco. l’aria incomincia a tremare ma sembra che nessuno se ne accorga tranne tu e io, ci guardiamo e non capiamo cosa stia succedendo. la tua espressione, da vuota si trasforma e si legge stupore incredulità, è come guardassi lontano oltre la stanza, oltre il giardino che sta dietro alla casa, mi giro e vedo che si è aperto un varco nel muro… c’e luce tanta luce e un viale di alberi enormi, altissimi che vengono scossi da un vento impetuoso che porta nella stanza foglie terriccio e di nuovo freddo. Mi accorgo che tutti i nostri amici continuano sereni a guardare la televisione e solo noi due siamo travolti da questo sogno… reale! Nessuno si accorge di cosa sta succedendo. Sento che devo intervenire in qualche modo, devo impedire che avvenga, devo impedire che qualcosa ti porti via… allora impongo le mani con le braccia tese verso la luce il viale e il vento che spinge contro me e con tutta la mia forza di volontà e la mia magia ripristino il muro e tutto si quieta. Mentre agisco le foglie il terriccio si trasformano… in vecchi giocattoli pupazzi che il vento diventato brezza porta ai tuoi piedi… tua nipote… come addio… come eredità… perché tu non la possa dimenticare ti lascia ciò che in vita erano il suo mondo!